10 Feb Banche centrali alziamo il picco FED al 5,25% – Calendario 2023 delle decisioni banche centrali
Articolo con calendario delle decisioni delle banche centrali
Aggiornato il 10 febbraio 2023, h. 10.00
A seguito dei forti dati relativi ai Non Farm Payrolls sul mercato del lavoro, riportiamo la stima del picco dei rialzi FED al 5,25%, il che implicherebbe 2 ulteriori rialzi da 0,25% a marzo e maggio.
Aggiornato il 2 febbraio 2023, h. 16.00
Nella riunione di ieri la FED ha alzato i tassi dello 0,25% portandoli al 4,75% e indicando un altro rialzo a marzo della medesima entità, ma lasciando intendere che ve ne potrebbe essere un altro successivamente.
Continuiamo a pensare a uno stop dei rialzi al 5,00%, aspetto al momento anche implicito nel mercato.
Rialzo da 0,50% anche per BOE e BCE; da qui in avanti le due banche centrali dovrebbero divergere nell’atteggiamento.
Probabilmente la BOE dovrebbe attuare altri 2 rialzi da 0,25%, arrivando al 4,50%.
La BCE invece potrebbe continuare con altri 3 rialzi da 0,50% arrivando anche lei al 4,50%. Sul terzo rialzo della BCE siamo cauti e potrebbe non essere così scontato.
Aggiornato il 19 gennaio 2023, h. 10.00
La BOJ nella riunione del 18 gennaio ha lasciato la politica monetaria inalterata con fascia di oscillazione per i Bond Governativi a 0,50%.
Non vi sono variazioni nel tasso che rimane a -0,10%
Cambiano invece le stime per le prossime mosse FED che dovrebbe procedere con altri due rialzi da 0,25% a febbraio e marzo per poi fermarsi.
Il picco quindi è rivisto al ribasso da 5,25% a 5,00%.
Aggiornato il 20 dicembre 2022, h. 15.00
La BOJ ha ampliato la fascia di oscillazione per i Bond Governativi da 0,25% a 0,50%.
Non vi sono variazioni nel tasso che rimane a -0,10%
Aggiornato il 15 dicembre 2022, h. 15.30
La FED ha alzato ieri il tasso di sconto dello 0,50% portandolo al 4,50%.
Possibile un ulteriore rialzo dello 0,50% a gennaio.
Probabilmente il massimo verrà raggiunto nel 2023 al 5,25%.
La BCE ha alzato oggi il tasso di sconto dello 0,50% portandolo al 2,50%.
Relativamente al bilancio della Banca Centrale:
Il Consiglio direttivo intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA sino alla fine di febbraio 2023. Successivamente il portafoglio del PAA sarà ridotto a un ritmo misurato e prevedibile, in quanto l’Eurosistema reinvestirà solo in parte il capitale rimborsato sui titoli in scadenza. Il ritmo di tale riduzione sarà pari in media a 15 miliardi di euro al mese sino alla fine del secondo trimestre del 2023 e verrà poi determinato nel corso del tempo.
Per quanto riguarda il PEPP (pandemic emergency purchase programme), il Consiglio direttivo intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma almeno sino alla fine del 2024. In ogni caso, la futura riduzione del portafoglio del PEPP sarà gestita in modo da evitare interferenze con l’adeguato orientamento di politica monetaria.
La BOE ha alzato oggi il tasso di sconto dello 0,50% portandolo al 3,50%.
La SNB (banca centrale svizzera) ha alzato oggi il tasso di sconto dello 0,50% portandolo al 1,00%.
Il 20 dicembre sarà il turno della BOJ, banca del Giappone.